Dubai Real Estate

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Pomeriggio nella Zona Marina

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Dubai mi ha accolto con una pioggia, una rarità qui. Questa pioggia imprevista in una terra con il deserto alle spalle è sempre ben voluta. Vorrei godermela il più possibile dal mio albergo che si trova a Dubai Marina, ma mi aspettano, non posso fare tardi. Ho deciso di scoprire il mondo dell’immobiliare di Dubai nei suoi risvolti più veri, raccontando persone, le loro storie vere, lontane dalle vetrine social, una realtà che non può non far parlare di se a livello internazionale, con la sua crescita eccezionale in termini di espansione della città e di transazioni realizzate.

Mi dirigo alla Time Tower nel quartiere di Al Barsha, residenziale e leggermente lontana dalla caotica zona costiera. Salgo all’ottavo piano dove si trova l’agenzia Cando Real Estate, da lontano vedo la torre del Burji Al Arab, con il tipico profilo di una gigantesca vela, che mi ricorda la città in cui mi trovo. La pioggia non si ferma e nemmeno il lavoro ad Al Cando, anche se è sabato. I risultati sono evidenti, quest’anno l’agenzia è arrivata all’11'esimo posto nella lista delle migliori dell’emirato, vincendo il premio dell’investimento di maggior valore, battendo un gigante come Better Homes.

Sono tutti sorridenti e mi chiedono se ho freddo, forse questo è veramente l'inverno per loro.

Mi accoglie lei, Roya Khorrami, Managing Director di Cando Real Estate e mi invita subito ad accomodarmi nel suo ufficio. Quando preparavo l'intervista mi sono immaginata una sorta di prototipo stile Zeina Khoury, protagonista luccicante della serie Dubai Bling su Netflix, data la posizione ottenuta e cospicui guadagni annessi. Sorridente, simpatica, mi chiede gentilmente se possiamo fare un intervista audio, perché è un po' timida e li decisamente mi cade subito il paragone con Zeina.

Quasi tutte le persone con le quali ho interagito qui fin' ora hanno una cosa in comune, sono convinti di essere nel miglior posto del mondo, indipendentemente dalla tua visione ed opinione, paese di opportunità sincere e pratiche, senza scorciatoie ma con una visione degli obiettivi sempre molto chiara.

Roya Khorrami non fa eccezione, ama il suo lavoro e come lei stessa sostiene lo svolge in una città che non ha quasi difetti ma solo pregi, con una crescita costante sia in termini demografici sia economici.

A differenza di Zeina non è arrivata a Dubai con 300 dollari in Tasca, la sua storia è piuttosto particolare, arrivata a Dubai nel 2007 dall’Iran per acquistare un immobile per la famiglia, ha deciso di rimanere, diventando agente per l’agenzia dalla quale ha acquistato casa, senza alcuna esperienza e 17 anni dopo ora è diventata Managing director e tutti in questo ufficio vorrebbero essere lei.

Mi racconta che il suo arrivo in città ha coinciso con la crisi economica del 2008, che ha coinvolto direttamente tutto l’immobiliare in termini di valore e transazioni. Mi confessa che in quel periodo ha pensato di lasciare tutto dopo che in un anno non era riuscita neanche a realizzare una vendita. Camminava per le strade cercando di vedere un futuro per la città e la sua permanenza lì, quando in poco tempo tutto è cambiato positivamente.

Lei non crede di vendere solo case, ma è profondamente convinta di proporre abitazioni nel luogo più sicuro e accogliente del mondo. Ci tiene molto a sottolineare che negli Emirati i media non si concentrano mai sulle brutte notizie, anzi mostrandomi il notiziario odierno che parla della pioggia e persino questo viene trasmesso come un evento positivo. L’inflazione e crescita del costo della vita nell’ultimo anno è dovuto soprattutto all’arrivo di persone da ogni parte del mondo che vogliono stabilirsi qui, oltre ai turisti, non tanto ai rincari energetici o ad errate gestioni economiche.

Le possibilità di acquisto sono illimitate, estremamente agevolate sia per residenti che stranieri, le procedure sono semplici e snelle, la burocrazia molto rapida, anche eventualmente per transazioni da remoto. Nonostante la cittadinanza sia riservata ai locali, le persone acquirenti possono diventare facilmente residenti e rinnovare il permesso senza troppi problemi, oltre alla possibilità di ottenere un Golden Visa decennale investendo circa 2 milioni di dirham cioè mezzo milione di euro. Orgogliosamente lei vorrebbe aperta la possibilità di ottenere la cittadinanza a chi investe, vive, lavora o altrettanto facilmente apre società nell’emirato di Dubai, ma prima che questo si concretizzi, si godono il momento di crescita concreta ed incredibile del mercato immobiliare, connesso direttamente ad uno sviluppo reale demografico ed economico, trainati dall’Expo 2020, per un’uscita dalla pandemia che potremmo definire davvero epica.

 

Il ragazzo che vedete nella foto accanto Roya a ricevere il premio  si chiama Umar Sayed , viene da una piccola città del Pakistan da poco è diventato padre , Roya lo descrive come un ragazzo molto timido ma ora è il suo preferito, conferma sia il migliore. Lo dicono anche i risultati, è stato premiato come il miglior agente dell’anno, penso che non sia una sorpresa, dato che  ogni mese è il primo per numero e valore delle transazioni concretizzate. È arrivato a Dubai 5 anni fa a 23 anni, il suo grande sogno, che in parte si sta già concretizzando, è quello di trasferire la sua numerosa famiglia e quella della moglie dal Pakistan agli Emirati. Ama suo lavoro ed è convinto che sia la miglior occupazione in assoluto, le sue giornate sono piene fin dal mattino a sera inoltrata.

Agente dell'anno

Umar Mi propone un tour ad Azizi riviera, una delle nuove communities in costruzione nella metropoli, a dieci minuti d’auto dalla più conosciuta e centrale Downtown dove sorge l’iconico Burji Khalifa, una sorta della città nella città.

Il nostro incontro sta per terminare, Umar è ancora abbastanza emozionato ma anche orgoglioso, ma in un attimo il suo pensiero torna ad un imminente appuntamento lavorativo, nel villaggio vendite di un grande gruppo immobiliare indiano, uno dei più recenti ma solidi investitori della città.
Le nostre strade si dividono con un caloroso saluto e molteplici auguri in lingue diverse, usanza non ufficiale ma ormai diffusa negli Emirati, con sincerità e positività ma anche con una sottile sfumatura di ironia.
Io mi dirigo verso la mia zona preferita, se da una parte il simbolo più iconico e rassicurante della città rimane la torre del burji Kalifa nella zona di downtown con i suoi 800 metri abbondanti di altezza, la zona della Marina è invece per me la vera progenitrice e tuttora trascinatrice del vero e proprio mito di Dubai.
Sebbene per molti possa sembrare una realtà ancora lontana e forse inaccessibile, la realtà è che queste luci, questi palazzi moderni, questo stile di vita così rilassante ma allo stesso coinvolgente in ogni momento della giornata e tanto più nelle ore notturne, sono qui davanti agli occhi di tutti, in un contesto di accoglienza evidente e coinvolgente, ma inaspettatamente anche accessible.
La brezza della Marina è rilassante, tramonta un nuovo giorno, ma sorgerà una nuova notte. Io amo i sogni, ma vivo di certezza, forse un giorno non vivrò qui ma una casa sono certa la compreró presto.